Le comunità energetiche riducono le disuguaglianze sociali, diminuiscono l’impatto ambientale e permettono di usufruire di condizioni energetiche economicamente competitive, inoltre garantiscono importanti benefici per le collettività locali coinvolte:
Le comunità energetiche prevedono l’utilizzo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia, incentivando la diffusione di energia verde al posto delle fonti fossili per diminuire le emissioni di gas ad effetto serra e mitigare i cambiamenti climatici attraverso la riduzione di inquinanti e climalteranti per tutta l’area in cui la comunità è situata.
Legati ai meccanismi di incentivazione previsti dalla legge per promuovere la transizione energetica. Questi incentivi sono inoltre cumulabili con altre agevolazioni, tra cui le misure previste dall’Ecobonus, dal Superbonus 110% e dal Bonus Casa. Questo comporta la possibilità per imprese, enti locali e cittadini di ottenere un risparmio economico elevato grazie alla riduzione dei costi dell’energia.
Corrispettivo per l’energia autoprodotta, non utilizzata e immessa in rete:
Corrispettivo pari al «Prezzo zonale orario» – circa 0,05 €/kWh
Incentivo per l’energia prodotta e condivisa in CER:
0, 11 €/kWh per produzione energia alla CER
Esenzione per autoconsumo di alcune componenti tariffarie definite da ARERA
€/kWh 0,008
Gli incentivi erogati dal MISE e GSE hanno una durata di 20 anni.
La diminuzione dei costi energetici e delle emissioni inquinanti favorisce la coesione delle comunità locali e promuove modelli di inclusione e collaborazione sociale, con una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori e il contrasto della povertà energetica.